Blog 9 Investimenti Finanziari 9 L’adolescenza della senescenza

L’adolescenza della senescenza

Gen 14, 2024 | Investimenti Finanziari, Legale

Cannero Rivera, venerdì 7 luglio 2023 ore 18.30

Patio di una graziosa villetta, vista meravigliosa del Lago Maggiore.

La temperatura è gradevole, qualche temporale, nei giorni precedenti, ha raffreddato un po’ i bollenti spiriti del giugno più caldo della storia.

Clima perfetto.

Nel suo stile, affabile, riservato e accogliente, Lucia ha preparato un gradevole aperitivo di stuzzichini “alla buona”, come dice lei, ma non si sa il perché, alla fine non rimane mai nulla nei vassoi.

I famosi baffetti meritano una leccatina, di gradimento assoluto.

Il vino bianco fermo, fresco da cantina, dai profumi floreali, inebria il naso e soddisfa il palato.

Insieme al marito Giovanni godiamo il momento

La solita piacevole visita “in libertà”, con questa coppia, avvocato e dirigente, prossimi alla sessantina.

Nelle chiacchere rilassate, intervallate da un sorso rinfrescante, tra un manicaretto e una oliva taggiasca doc, con naturalezza e semplicità Giovanni introduce un argomento, molto intrigante.

Se viviamo fino a 90 anni?

Wow, che meraviglia di domanda, rispondo.

Sono felice di dialogare con voi su questo argomento, complesso, incerto e affascinante.

Cosa vi colpisce di quella età?

  • La “non-autosufficienza”
  • La perdita di autonomia
  • La solitudine
  • Il nostro potenziale disagio e quello creato ai figli.

Potenziali ultimi anni di vita “disgraziati”.

Uno scenario che ci ha rabbrividito.

Cosa lo ha scatenato?

Il racconto di un nostro amico, un pochino più grande di noi, che vive da anni una odissea con i genitori, disabili, in una casa “inadeguata”, costata una fortuna in “aggiustamenti alla meglio”, ma sempre “un maglione rattoppato”.

La gestione delle badanti, caotica e molto dispendiosa di energie e di denaro.

Lo stress che accumula e i primi anni di pensione trascorsi in questo bailamme, anziché in barca a scorrazzare come un “vecchio lupo di mare”, godendo paesaggi, aria e nuotate rigeneranti.

 

Ci spaventa, non tanto la sua situazione, perché purtroppo, i nostri genitori sono già deceduti, quanto il gravare sulle spalle dei nostri tre figli che hanno intrapreso le loro carriere e sono lontani “mille miglia” dai posti dove noi viviamo e vogliamo vivere.

Strade differenti, per fortuna!

Punto fermo. Invalicabile.

Diventare un peso, NO!

Anche l’ultimo tratto di vita lo vogliamo programmare per quanto possibile.

Impreparati alla vita lunga

Il primo, immenso, passo lo avete già fatto.

La consapevolezza che la vita è lunga.

 

Gli esempi e i modelli di oggi sono “vecchi” o assenti.

È una situazione “nuova” da “prendere in considerazione” e gestire per tempo.

Oggi, come oggi, fino ai 70/75 anni le idee sono abbastanza chiare, per chi le ha sempre avute 😉.

Da lì in poi c’è una sorta di vuoto, mentale.

Te la racconti

Se e quando ci arriviamo ci pensiamo

Vero fino ad un certo punto.

In nessuna fase della vita abbiamo granitiche certezze sul futuro.

Ci impegniamo nella pianificazione finanziaria, in quella patrimoniale, in quella successoria, nella protezione della persona e della famiglia, con la consapevolezza, più o meno cosciente, che, comunque, in caso di disgrazia, avremo la capacità e la forza di rialzarci e riprendere il cammino nel miglior modo possibile.

Contiamo molto su noi stessi.

Il cambiamento, a quella età è nella capacità di recupero fisico che decresce a piè sospinto.

La forza di volontà diminuisce dai massimi, le motivazioni calano, il traguardo si avvicina, la lucidità vacilla.

Le decisioni più “facili” e meno onerose, fisicamente ed emotivamente, diventano la normalità.

Sono funzionali agli obiettivi oggettivi?

Vita lunga: come la voglio

Immaginate il vostro futuro a quella età, senza patemi, senza ansie, con la consapevolezza che, se un briciolo di fortuna assiste, gli anni “da vivere” sono decenni.

È opportuno avere un piano di azione  dettagliato e in esecuzione da anni.

Adesso, è il momento di farlo.

Costruirlo e definirlo in quel momento, a quella età, è complesso.

Il pericolo

Troppa emotività in campo, troppi pensieri, minori opzioni percorribili

Oggi c’è tutto il tempo di pensare, valutare, strutturare, modificare in base ai cambiamenti di visione e anche degli errori commessi negli anni precedenti.

  1. Idee chiare
  2. Una strategia definita
  3. Un monitoraggio costante.

Musica familiare per le vostre orecchie. È quello che facciamo da anni con il patrimonio familiare.

Adesso è il momento di pianificare la terza e la quarta fase della vita:

  • l’adolescenza della senescenza
  • la longevità

Accidenti Flavio, hai colpito nel segno!

Grazie!

Hai aperto il portone.

Vita lunga: i problemi

Forse quello che ci ha colpiti di più nel racconto del nostro amico, è proprio il senso di inerzia che ha colpito la famiglia, benestante, del nostro amico.

I soldi sono abbondanti, zero problemi.

Per l’amor di dio, fino a un certo punto, perché anche in quel campo hanno qualche problema: chi li gestisce tra i 3 fratelli, con quale referente, come vanno gestiti, con quali obiettivi, con quale grado di rischiosità.

I soldi sono tanti, così come le spese. Pagare non è un problema, ma i fratelli, sembrano più gli avvoltoi in attesa che la bestia agonizzante, sia pronta per lo spolpamento.

Che immagini agghiaccianti ci ha trasmesso Paolo, il famoso amico.

Oltre a questo

ci ha stordito, la testardaggine dei genitori che vogliono vivere e morire nella loro meravigliosa villa ai Castelli Romani, acquistata 50 anni fa

Simbolo, emotivo, di stare nella élite romana.

Da li non ci si muove, manco a cannonate.

Argomento chiuso da ormai dieci anni. Qualche centomila euro speso per cercare di agevolare i due disabili, spazi deturpati dai lavori. La “rimessa in opera”, un giorno costerà altrettanto, per renderla vendibile, altrimenti, qualche milione di euro buttato nel Tevere per la cocciutaggine dei genitori.

I 3 fratelli sopravvivono sereni, anche senza il forziere pieno.

La vista di uno scempio simile ci ha scossi nel profondo.

Vogliamo costruire un programma di lavoro definito, con obiettivi chiari, disposizioni semplici. Così noi e i figli, sappiamo “cosa fare”. In questo modo togliamo, possibili appigli, per qualunque baruffa tra di loro.

Il punto chiave

Decidiamo noi del nostro futuro

Abbiamo fiducia nella educazione e nei valori che abbiamo trasmesso “ai ragazzi”, li agevoliamo con decisioni “già prese”. Diminuisce il peso emotivo anche per loro.

La vita è lunga: come la gestisci

Quali sono i prossimi passaggi, caro Flavio.

Sappiamo che stai per darci i “compiti a casa”. Ti conosciamo da una vita, sotto quell’occhialetto professorale, si nasconde un cobra pronto a colpire, nel senso buono, ovvio.

Quando si apre un pertugio su qualche argomento che ti sta a cuore e che sai che è utile a noi. Zac, sornione, silente. Ci avvolgi, ci coccoli, ci lasci quelle maledette domande che ci tengono svegli per qualche notte.

Ti malediciamo, poi ti ringraziamo.

Ci costringi a guardare dentro di noi alla ricerca delle risposte.

In conseguenza, abbiamo sempre trovato, insieme, le migliori soluzioni.

Il profumo è quello di una bella sfida storica, simile a quella di 25 anni fa, quando ci hai fatto fare la contabilità di casa. Te possino.

Siamo pronti. In ascolto.

Grazie per il complimento, enorme, che mi avete fatto, come “parte della famiglia”, è il mio obiettivo professionale.

Sul mio metodo di attesa che il frutto maturi concordo in pieno.

Sulla scelta dell’animale, un po’ meno, perché il morso del cobra è letale, lungi da me.

L’immagine è perfetta, ve la rubo, cercherò “il mio animale”.

Longevità: domande chiave

Pronti, con carta, penna e calamaio?

La terza e la quarta fase della vita sono:

  • 3^ l’adolescenza della senescenza 65-80 anni
  • 4^ la longevità 80-100 anni

nella terza c’è la voglia di cambiamento del rapporto “tempo professionale” e “tempo personale”, come individuo, coppia, famiglia e altro (amici, associazioni, beneficenza, mecenatismo).

È la fase adolescenziale

della età matura. C’è la volontà del godimento di ogni momento della vita, per il piacere di farlo. L’energia c’è.

Nella quarta fase, arriva qualche acciacco, qualche problema e quindi:

  • dove vivete: luogo, caratteristiche abitazione, contesto esterno, vicinanza a
  • come vivete: qualità, rinunce, minimi indispensabili
  • cosa fate: azioni, comportamenti
  • quali persone, quali relazioni intorno a voi: “aiutanti”, familiari, amici, nuove conoscenze
  • autonomia: come la definite. Quale valore gli attribuite.

Poche “semplici” domande, che necessitano di un processo digestivo “lungo” e articolato.

3 o 4 mesi sono un traguardo realistico.

La corsa a rotta di collo, porta ad una visione piccola, miope.

Aprite la mente, lasciatevi andare, parlatene tra di voi a “briglia sciolta”.

Emergeranno argomenti intriganti, irrealizzabili, fantasiosi, orripilanti.

Evitate di bloccarvi, via i freni inibitori.

L’obiettivo è la visione della vostra vita tra 40 anni. Le variabili in gioco sono infinite, la definizione millimetrica è impossibile.

La cornice del quadro e gli elementi essenziali li definite voi.

La consapevolezza di quello che volete, è realizzabile in un percorso, prima vostro, poi noi 3 insieme, per la definizione degli elementi essenziali e la valutazione dei rischi.

Con le idee chiare sul futuro, passeremo al piano di azione, da realizzare nei prossimi anni, senza stress e frenesia.

Longevità: le opportunità

Un passo alla volta.

Alcuni tasselli del nuovo puzzle si incastrano da soli.

  • Le scelte finanziarie le rivalutiamo indossando i nuovi occhiali, proiettati al 2063.
  • Il patrimonio immobiliare lo gestiamo in conseguenza delle scelte su dove, come e con chi vivete quelle fasi della vita.
  • Le coperture assicurative le aggiustiamo “in automatico” con i nuovi parametri.
  • La protezione del patrimonio la rivalutiamo con gli strumenti legali funzionali e opportuni rispetto alla visione finale.

Definita la meta, accendiamo il motore e realizziamo il progetto di vita.

Semplice ed efficace

Voi lo immaginate, insieme lo realizziamo e monitoriamo

Tra 40 anni, magari un po’ meno brillanti di oggi, ci godiamo un altro fantastico aperitivo, preparato e servito da una persona di vostra fiducia, realizzato con lo stesso amore e passione di Lucia oggi.

Saremo sotto un bersò, in una sala riservata di una casa di riposo oppure?

Flavio

 

 

 

Per un incontro conoscitivo, chiama il +39 347 2307963 oppure scrivimi.

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.